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lunedì 17 dicembre 2012

"La memoria ritrovata"

di Giuseppe Allocca
in Il Meridiano, Anno XII, n. 2/117, 27 febbraio 2005, p. 23

Nell'accogliente salone del Circolo Culturale Vittorio Emanuele II a Palma Campania si è svolta la manifestazione "la Memoria ritrovata" organizzata dal Gruppo Archeologico Terra di Palma, in collaborazione con il Liceo A. Rosmini, il Circolo Culturale B.G. Duns Scoto di Roccarainola, il Lions Club Palma Vesuvio Est, nel corso della quale sono stati presentati al pubblico due interessanti lavori relativi alla complessa storia di Palma.
Un breve saluto del Presidente del Circolo, Avv. Carmine Vuolo, alle autorità e al pubblico numeroso (presenti varie personalità culturali dell'agro nolano) ha dato inizio all'incontro.
Il professore Ivan De Giulio, Direttore del G.A.T. di Palma e moderatore della serata, dopo aver ringraziato per la disponibilità Direttivo e Soci dello storico Circolo, si è soffermato sull'intensa attività culturale dell'associazione che dirige. Il Gruppo ha favorito anche la nascita di altri  gruppi (Regio Albano di Forino - AV, Terramare 3000 di Poggiomarino - NA), inoltre, nell'ultimo Consiglio Nazionale è stato conferito al Direttore onorario, ing. Luigi Sorrentino, l'incarico di responsabile nazionale per la protezione civile dei G.A.
Il prof. De Giulio prima di dare la parola al Preside prof. Vincenzo Ammirati, ha tra l'altro affermato: "... non tutti ben lo conoscono sia per l'inesauribile impegno come Dirigente fin dall'a.s. 1994/95 del nostro caro Liceo Classico A. Rosmini, sia per le sue vaste conoscenze letterarie e storiche che abbiamo potuto apprezzare leggendo con interesse articoli pubblicati su riviste specializzate, ma anche voluminosi testi pubblicati da HYRIA, casa editoriale diretta dall'instancabile dott. Aristide La Rocca".
Il Preside Prof. V. Ammirati, nel presentare Il Palazzo Ducale di Palma: lavori di fabbrica e manutenzione, estratto pubblicato in Quaderni dell'Archivio Storico dell'Istituto Banco di Napoli-Fondazione che ha come autrici le professoresse Luisa Aliperta e Maria Maddalena Nappi, ha tenuto a ribadire che è documento fondamentale che si aggiunge come un tassello nella storia di Palma. "Negli ultimi vent'anni - ha continuato- un forte impulso ha ricevuto la storia vera che parte dal documento scientifico e questo documento che ci presentano le professoresse Aliperta e Nappi, è la prova della scientificità del metodo". Un documento inedito, importante perché si fonda sulla raccolta delle polizze bancarie attraverso le quali viene testimoniato negli anni 1727-1730 da parte del Duca don Nicola Di Bologna junior l'esecuzione di lavori di restauro nel Palazzo Ducale.
L'ampio e incisivo intervento del Preside Ammirati, analizzando le varie polizze di pagamento riportate nella pubblicazione ha posto in evidenza (partendo dal regio ingegnere A. Alinei che seguì tutti gli interventi di riparazione) il lavoro di un gran numero di artigiani dell'epoca: dal decoratore, restauratore della parte pittorica GiòBattista Rossi, al pittore figurista Gennaro Abbate, dal restauratore di quadri Nicola de Simone, a mastro Filippo delli Franci per la struttura muraria, ai mastri falegnami GiòBattista Marotta del casale di Carbonara e Mattia di Maria di Lauro, al mastri piperniero Giovanni Saggese, al mastro riggiolaro Gaetano Massa (pavimentò l'alcova e altre camere e restaurò vecchi pavimenti di riggiole), ai maestri bottai D'Angiero e Marotta del casale di Imma di Lauro. Inoltre l'acquisto da parte del Duca don Nicola per il suo palazzo di un gran numero di sedie dal mastro Giovanni Bertucci fa presupporre che esse fossero destinate al teatro, esistente nel palazzo già al tempo di don Camillo Pignatelli (1605-1643). In particolari occasioni a Palma si tenevano rappresentazioni teatrali e il Duca don Nicola mostrava di gradire gli spettacoli, poiché per il Carnevale prendeva in affitto un palchetto nel teatro di San Bartolomeo a Napoli, come attestano alcune polizze. "Questo teatro, nei pressi dell'odierna via Medina, era stato creato dall'Ospedale degli Incurabili - ha sottolineato il Preside Ammirati- e la maschera più in voga in quel tempo era quella di Coviello". Segmenti significativi che fanno ricordare l'antica tradizione carnevalesca palmese. L'oratore ha concluso complimentandosi con le autrici della pregevole pubblicazione, le professoresse Luisa Aliperta e Maria Maddalena Nappi (quest'ultima è autrice di altri testi di storia palmese n.d.r.).
Successivamente il moderatore prof. De Giulio ha presentato l'altro relatore della serata, l'ing. Domenico Capolongo, noto non solo come dirigente delle Telecomunicazioni Italiane ma anche per l'ampia produzione di ricerche culturali. Presidente del Circolo Culturale B.G. Duns Scoto di Roccarainola dal 1971, di cui ha fondato gli atti nel 1975 (gli Atti sono arrivati al volume 28-29 con oltre 100 lavori originali, prodotti da studiosi diversi, tutti relativi all'area nolana), l'ing. Capolongo è autore di pubblicazioni di ecologia, storia locale e di storia dei rapporti tra Italia e Cuba (importante la collana di studi sull'Emigrazione e presenza italiana in Cuba, prossima uscita del IV volume), nonché promotore del Manifesto per la Cultura Nolana, firmato da eminenti personalità del mondo culturale.
Su Gli ordinamenti municipali della Terra di Palma nel XVI secolo (estratto pubblicato in Atti del Circolo Culturale Duns Scoto n. 28-29) dell'ing. Luigi Sorrentino, Capolongo si è soffermato a lungo, ponendo in rilievo lo Statuto o Capitolare della Terra di Palma nell'anno 1552 concesso da Giulio della Tolfa, signore di questa Terra e approvato dal Vicerè di Spagna don Pedro di Toledo e i Capitoli della Bagliva per l'amministrazione della giustizia: nel primo e secondo caso tutti i capitoli concordati tra gli Eletti dell'Università dei cittadini e i Signori ovvero i Feudatari della terra. Ha fatto rilevare anche la sostanziale differenza tra Statuti (regole più generali, nate anche da consuetudini che governavano le Università, le attuali municipalità) e Capitoli (norme locali che avevano un limite più ristretto). L'ing. Capolongo ha sottolineato l'importanza del lavoro dell'ing. Luigi Sorrentino perché fa luce sulla giurisdizione municipale nel territorio nolano e riscopre spaccati di vita palmese in pieno 500, una società prevalentemente agricola con tutta una serie di problemi che gli articoli della giurisdizione della Bagliva (Corte di giustizia locale) andavano a disciplinare.
Infine è intervenuto il Consigliere Provinciale, dott. Aniello Lauri (presente anche il delegato alla cultura arch. Mario Montanino), il quale ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa e ha auspicato per il futuro massima attenzione per il patrimonio storico-culturale del territorio palmese.
La manifestazione si è conclusa con un grandissimo buffet.
Dai lavori di restauro nel palazzo Ducale alle Norme dell'autonomia comunale: un ampio excursus storico della nostra Palma, una sorta di affresco della società dell'epoca, grazie al lodevole, costante impegno di studiosi della nostra terra. Questi appuntamenti, di ampio spessore culturale, senza dubbio contribuiscono alla riscoperta della memoria storica di una comunità.

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